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sabato 30 aprile 2016

PER FARE CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.115 MINA - MOGOL E BATTISTI NESSUN ALTRO MAI

Di notte non siamo mai soli.
Ci deve essere qualcosa di straordinario nella notte perché è li che si ritrovano cose, persone, ricordi e tenerezze che credevamo perdute. 
Specialmente in quelle notti con mille dubbi, in quelle un po’ malinconiche, con preoccupazioni, solitudini  e tristezza c'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo che ci accompagna a letto.
Sono notti in cui le parole contano poco, così come è inutile imprecare.
Meglio cliccare sul play, mettere le cuffie, fare un respiro profondo e lasciare andare le emozioni, i pensieri negativi e lo stress.
Lascia andare, sono cose della vita, che a volte ci riserva giornate amare e come tante altre volte si risolveranno.

venerdì 29 aprile 2016

PER FARE CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.114 MAX GAZZE' - CARA VALENTINA

Di notte non siamo mai soli.

Ci deve essere qualcosa di straordinario nella notte perché è li che si ritrovano cose, persone, ricordi e tenerezze che credevamo perdute.  

Specialmente in quelle notti con mille dubbi, in quelle un po’ malinconiche e tristi c'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo e che ci accompagna a letto.


Clicca sul play, metti le cuffie, fai un respiro profondo e lascia andare le emozioni, i pensieri negativi e lo stress.

Lascia andare.

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AMICI CHE SCRIVONO - CONSIGLIO NR.3 ANDREA DEVICENZI (CON PIERPAOLO VIGOLINI) - MONSTER

A 17 anni, a causa di un incidente motociclistico, ha subìto l’amputazione di tutta la gamba sinistra.
Ora è un ciclista appassionato di prove estreme (Parigi-Brest-Parigi, 1200 km in 72 ore - salita alla strada carozzabile più alta del mondo in India, a 5602 m s.l.m. - Etna 0 /3000: “dal mare al fuoco” e tanto altro in cantiere...). 
Ciò che è successo nella sua mente e quindi alla sua persona in questi 25 anni è raccontato nelle pagine del libro “Vite da MONSTERS”, scritto con Pierpaolo Vigolini, anch’egli mental coach e counselor, oltre che musicista. 

MONSTERS è un acrostico che sta ad indicare: 
Motivazione - sai potenziarla, renderla stabile, richiamarla al bisogno?
Obiettivi - come darti obiettivi efficaci per la tua crescita? Come monitorarli?
Nemici - sai aspettarti l’inaspettato, gestire l’indesiderato?
Stato - sei tu a scegliere lo stato psico-fisico ideale o è lui a scegliere te?
Top - quali sono le tue priorità per essere una persona al top?
Energia - sai riconoscere ciò che ti toglie e ciò che ti genera energia? 
Ricerca - chi cerca trova… cosa stai cercando? Come lo stai cercando? Come sarebbe se lo trovassi?
Sinergia - cosa succede quando riesci a fare sintesi di tutto questo, unendolo alle tue capacità?


Nel corso degli anni è riuscito, non senza fatica e sofferenza, a muovere da solo alcuni passi riguardo ad aspetti come Motivazione, Energia.


Altre competenze come la gestione dello Stato psico-fisico e dell’”inaspettato” -percepito spesso come Nemico-, la formulazione efficace e il monitoraggio di Obiettivi, la gestione Sinergica del “sistema persona”, senza un’adeguata formazione, sarebbero state mete irraggiungibili. 
Esperienza e formazione, crescita sul campo e “in aula” costituiscono un binomio insostituibile!

Mosso dalla volontà di condividere queste “8 mosse” che gli sono servite per “fare la differenza” nella vita. 
Insieme a Pierpaolo Vigolini  si propone  per una presentazione del libro attraverso un incontro/laboratorio presso il Vs. sodalizio, centrato sui temi del testo che, oltre a narrare episodi della sua vita, costituiscono un vero e proprio “piano d’azione” per un cambiamento generativo, a patto che il lettore decida di mettersi in gioco, di lasciare traccia di sè, attraverso i numerosi strumenti attivi di crescita presenti nel testo. 
La proposta dell’incontro è estesa anche ai famigliari degli associati e a tutti gli interessati a diventare “supporter” di un percorso di crescita personale. 

Monster – di Andrea Devicenzi e Pierpaolo Vigolini

giovedì 28 aprile 2016

PER FARE CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.113 GOO GOO DOLLS - IRIS

Di notte non siamo mai soli.

Ci deve essere qualcosa di straordinario nella notte perché è li che si ritrovano cose, persone, ricordi e tenerezze che credevamo perdute.  

Specialmente in quelle notti con mille dubbi, in quelle un po’ malinconiche e tristi c'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo e che ci accompagna a letto.


Clicca sul play, metti le cuffie, fai un respiro profondo e lascia andare le emozioni, i pensieri negativi e lo stress.

Lascia andare.

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mercoledì 27 aprile 2016

PER FARE CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.112 FRATTO - INVISIBILE

Di notte non siamo mai soli.

Ci deve essere qualcosa di straordinario nella notte perché è li che si ritrovano cose, persone, ricordi e tenerezze che credevamo perdute.  
Specialmente in quelle notti con mille dubbi, in quelle un po’ malinconiche e tristi c'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo e che ci accompagna a letto.


Clicca sul play, metti le cuffie, fai un respiro profondo e lascia andare le emozioni, i pensieri negativi e lo stress.
Lascia andare.

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martedì 26 aprile 2016

PER FARE IN MODO CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.111 ANANDA SHANKAR - JUMPIN' JACK FLASH

Di notte non siamo mai soli, specialmente in quelle con mille dubbi, in quelle tristi c'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo e  che ci accompagna a letto.
Clicca su play, metti le cuffie, fai un respiro profondo e lascia andare emozioni, i pensieri negativi e lo stress.

lunedì 25 aprile 2016

25 APRILE CORTEO, CONTESTAZIONE E CAMPANE A FESTA

Un 25 Aprile baciato dal sole, ma rovinato da chi ha imbrattato, di notte, le sedi di alcuni partiti. 

Gesti di 'stupida violenza'. 

Discorsi ufficiali, che sono iniziati con notevole ritardo per la rumorosa contestazione del centro sociale.




Scene già viste, probabilmente, è lo scotto che paga una città come Cremona, ogni volta che qualcuno vuole andare in piazza per esprimere il proprio pensiero liberamente o per festeggiare in modo civile a modo suo qualche cosa.

Da sempre è il problema irrisolto di una città che ospita due Musei, Il Museo del Violino e il Museo del cretino




PER FARE IN MODO CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.110 VASCO ROSSI - VA BENE COSI

Di notte non siamo mai soli, specialmente in quelle con mille dubbi, in quelle tristi c'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo e  che ci accompagna a letto.
Clicca su play, metti le cuffie, fai un respiro profondo e lascia andare emozioni, i pensieri negativi e lo stress.

IL MAESTRO RIVETTI

Quando frequentavo le elementari a Casalmaggiore, la Scuola Comunale Guglielmo Marconi era quella nella piazzetta sotto l’argine del Po.
Aveva i muri gialli e il portone di legno verde e dei grandi finestroni.
Classi divise, femminili e maschili, grembiulini bianchi le bambine, noi bambini azzurri, l’unica cosa che li accomunava e ci rendeva tutti uguali erano le enormi tasche sui fianchi.
Nelle aule ognuno il proprio banco, tanto che non ricordo di avere mai dovuto fare quei pensierini imbarazzanti tipo “descrivi il tuo compagno di banco” quelli che, dovevi anche tenere conto con chi giocavi a biglie o a figurine nei cortili o a pallone all’oratorio il pomeriggio perché se scrivevi bene di uno si offendeva l’altro.  
Però c’era la grande lavagna nera ribaltabile.
Il Maestro Rivetti ogni giorno con il gesso bianco la divideva in due, da una parte i buoni, dall’altra i cattivi.
Pensandoci adesso, qualche volta mi sarebbe piaciuto leggere il mio nome tra i cattivi; almeno una volta mi avrebbe fatto piacere.
Non è mai capitato, forse perché essendo nel primo banco vicino alla porta, il più vicino, a scrivere i nomi sulla lavagna venivo di solito chiamato io.
Il Maestro Rivetti, elegante e impeccabile nel suo vestito grigio principe di galles prendeva in mano un libro e ci diceva:
"Vedete bambini, quante cose contengono i libri? Ecco, allora sta a noi sfogliarli e saper cogliere le più belle, sottolinearle e ricordarle".
Il senso di quelle parole l’ho capito dopo tanto tempo, una volta cresciuto quando ho imparato che ogni giorno bisognerebbe continuare a dedicare un po’ di tempo a leggere per continuare a ricercare e studiare, e non solo di calcio.
Ricordando le parole del Maestro Rivetti leggendo Erich Fromm avevo sottolineato per ricordami :
"La libertà rappresenta la capacità di disubbidire. La libertà e la capacità di disubbidire sono inseparabili".
E di Farida Wolf :

"Sii tutto ciò che vuoi essere e cerca di volere tutto ciò che sei veramente". 

Carlo Feroldi – www.carloferoldi.weebly.com
Riproduzione Riservata - J Di calcio e d'altre nuvole


domenica 24 aprile 2016

IL RITORNO DI DON CAMILLO

La bassa, le mie parti, terre amiche e conosciute, lì vicino ci sono nato e ci sono cresciuto.
Ricordi di cose che ti hanno raccontato da bambino, delle quali non ti dimentichi più, anche dopo quando sei cresciuto e rivissute attraverso un film in bianco e nero (o meglio, in grigio).
Non ero ancora nato quando è stato girato questo film e la serie, anni dopo, però è stata l’unica concessione la sera (anche perché i bei film una volta andavano in onda in prima serata, mica quando è già notte) a fare un po’ più tardi davanti alla tv.
E poi il Po, il Grande Fiume che da sempre ci è stato un fedele compagno, ma qualche volta anche un terribile avversario.
Già, le alluvioni e tutto ciò che comportano e hanno comportato per la gente soprattutto a quei tempi.
Ricordo in certi inverni, quando il Grande Fiume si alzava, che la passeggiata la domenica pomeriggio era, tenuto per mano, sull’argine a vedere il livello dell’acqua che lo sfiorava e il ponte sul Po’ che porta verso Colorno allo stesso livello.
Auto allora ce n’erano poche, riuscivano a malapena a transitare, a passo d’uomo, le bellissime corriere bicolori, blu e blu scuro della Ditta Fratelli Ferrari che facevano la linea Sabbioneta-Casalmaggiore-Colorno-Parma.  
Non so se è leggenda il racconto di quella volta che un camion a rimorchio sbandando è finito nella corrente del Fiume in piena e l’hanno ritrovato giorni dopo verso Boretto con l’autista annegato, rimasto imprigionato al suo posto di guida annegato.
Quella volta sull’argine raccontavano che l’avevano tirato fuori dalla cabina di guida che aveva i capelli bianchi dalla paura.   
Racconti di gente povera, più umile ma anche più felice nonostante le fatiche.
Ricordi di pastasciutte divorate dai papà con le maniche fatte su dopo una giornata di lavoro nei campi, nei cantieri o nei garage sotto casa trasformati in officine,  servite su tavoli preparati con tovaglie e tovaglioli a quadretti bianchi e blu o bianchi e rossi, le bottiglie erano ancora di vetro.
Sulle tavole non c’erano cellulari appoggiati per controllare quanti like hanno i tuoi post (il telefono non c'era neanche in casa, se proprio ne avevi bisogno, attraversavi la strada, andavi nella salumeria dalla Fulvia e del Nino e chiedevi di telefonare, facevi i numeri con il dito incastrato nel disco del telefono nero attaccato al muro)  non si ascoltava la radio, non si guardavano i telegiornali semplicemente perché pochi avevano le prime televisioni e, per non rovinarle si guardavano solo alla sera dopo la cena, magari insieme ai vicini che non l’avevano.

Si condivideva e soprattutto si parlava di più.
Quante volte l'avrò' visto questo film, come tutti gli altri della serie e come ogni volta, in qualsiasi posto sono, come questa sera, non c’è Fiorentina – Juventus che tenga, pizza d'asporto Da Lino, e stravaccato suldivano, mi dispiace, ma non ci sono per nessuno.

Carlo Feroldi – www.carloferoldi.weebly.com
Riproduzione Riservata - J Di calcio e d'altre nuvole

W LA MUSICA

Secondo me, affetti a parte, poche cose hanno il potere che ha la musica.

Indipendentemente dal genere, classica, funky,leggera, lirica, napoletana, punk, rockettara, sinfonica, jazz e chi più ne ha più ne metta, e' cosi forte da farci superare quando ci sono le amarezze, le difficoltà, le divisioni, e quando c'e' anche qualche paura.
Penso che ascoltare musica possa contribuire a farci ritrovare la serenita', nuove speranze che magari pensavamo perdute.
Nella musica c'è sempre un’aria, una canzone, un ritornello che fa affiorare un pensiero, un ricordo, un sorriso, che di notte non ci fa sentire mai soli e che ci accompagna a letto.


Quando canti, quando fischietti, quando suoni o più semplicemente clicchi su play, metti le cuffie , fai un respiro profondo e lasci andare le emozioni, i pensieri negativi e lo stress per ascoltare musica passa tutto.

W la musica che ti va, fin dentro all'anima che ti va.

Carlo Feroldi – www.carloferoldi.weebly.com
Riproduzione Riservata - J Di calcio e d'altre nuvole

PER FARE IN MODO CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.109 PAOLO CONTE - SPARRING PARTNER

Di notte non siamo mai soli, specialmente in quelle con mille dubbi, in quelle tristi c'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo e  che ci accompagna a letto.
Clicca su play, metti le cuffie, fai un respiro profondo e lascia andare emozioni, i pensieri negativi e lo stress.

sabato 23 aprile 2016

PER FARE IN MODO CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.108 UNDERWORLD - BORN SLIPPY

Di notte non siamo mai soli, specialmente in quelle con mille dubbi, in quelle tristi c'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo e  che ci accompagna a letto.
Clicca su play, metti le cuffie, fai un respiro profondo e lascia andare emozioni, i pensieri negativi e lo stress.

LENTAMENTE MUORE

A MORTE DEVAGAR 

Lentamente muore

chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente

chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore

chi non capovolge il tavolo
quando è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore

chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in sé stesso.

Muore lentamente

chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.


Lentamente muore

chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce o non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,

ricordando sempre che essere vivo

richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità


venerdì 22 aprile 2016

PER FARE IN MODO CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.107 ANTONELLA RUGGIERO - NON TI DIMENTICO

Di notte non siamo mai soli, specialmente in quelle con mille dubbi, in quelle tristi c'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo e  che ci accompagna a letto.
Clicca su play, metti le cuffie, fai un respiro profondo e lascia andare emozioni, i pensieri negativi e lo stress.

ALLA SIGNORA ANGELA

Il Maestro è nell'anima 
e dentro all'anima per sempre resterà 
viva lei, bella e martire, 
che tutto quello che le chiede gli darà 
niente di più seducente c'`e 
di un'orchestra accitata e ninfomane 
chiusa nel golfo mistico 
che ribolle di tempesta e libertà 
turbinando nel vortice 
dove spariscono i paesi e le città 
nel miraggio di quei semplici 
e di quei soliti che arrivano fin là 
per vederlo dirigere 
con la perfidia che scudiscia ogni viltà, 
il maestro è nell'anima, 
e dentro all'anima per sempre resterà.



da Il Maestro di Paolo Conte 

alla Signora Angela

giovedì 21 aprile 2016

PER FARE IN MODO CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.106 PAUL WELLER - NO TEARS TO CRAY

Di notte non siamo mai soli, specialmente in quelle con mille dubbi, in quelle tristi c'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo e  che ci accompagna a letto.
Clicca su play, metti le cuffie, fai un respiro profondo e lascia andare emozioni, i pensieri negativi e lo stress.

mercoledì 20 aprile 2016

PER FARE IN MODO CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.105 TAME IMPALA - THE MOMENT

Di notte non siamo mai soli, specialmente in quelle con mille dubbi, in quelle tristi c'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo e  che ci accompagna a letto.
Clicca su play, metti le cuffie, fai un respiro profondo e lascia andare emozioni, i pensieri negativi e lo stress.

martedì 19 aprile 2016

PER FARE IN MODO CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.104 ORISHAS - A LO CUBANO

Di notte non siamo mai soli, specialmente in quelle con mille dubbi, in quelle tristi c'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo e  che ci accompagna a letto.
Clicca su play, metti le cuffie, fai un respiro profondo e lascia andare emozioni, i pensieri negativi e lo stress.

lunedì 18 aprile 2016

PER FARE IN MODO CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.103 THE BLACK KEYS- GOLD ON THE CELLING

Di notte non siamo mai soli, specialmente in quelle con mille dubbi, in quelle tristi c'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo e  che ci accompagna a letto.
Clicca su play, metti le cuffie, fai un respiro profondo e lascia andare emozioni, i pensieri negativi e lo stress.
Lascia andare, domani quando ti svegli, magari  e' gia' passato tutto.
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AMICI CHE SCRIVONO - CONSIGLIO NR.2 MARIA GRAZIA BACCHETTI ( E' ANCHE PITTRICE)

Proseguo la rubrica Amici che scrivono con Maria Grazia Bacchetti lasciando che sia lei a presentarsi.
Sono nata a Vestone in Provincia di Brescia nel lontano 1960 da genitori contadini.
Vissuta sempre a stretto contatto con la natura e da essa ammaliata da sempre. Ogni singolo elemento od evento è motivo per me di emozioni e sussulti interiori.
Attratta da tutto questo ho iniziato all'età di 14 anni a mescolare colori e porli su tela, faesite, compensato e su tutto ciò che, nel limite del possibile avevo a mia disposizione.
Quindi esordii con la mia prima mostra collettiva nel 1978 a Vestone, mostra indetta per l'apertura della Biblioteca Comunale.
Partecipai successivamente ad altre esposizioni lungo il corso di questi anni, anche se, dedita alla crescita dei miei figli ed all'adempimento, quindi del mio dovere di donna e madre dovetti tralasciare per qualche anno questa mia passione.
Continuai però in un'altra strada cioè iniziai a scrivere poesie osservando quindi con l'anima ed il cuore ogni evento ogni attimo di vita esponendolo, anziché con il colore con le parole.
Alcune mie poesie sono pubblicate sul sito www.alidicarta.it con lo pseudonimo di MaryRosaRossa.
Nel mio sito (clicca > qui) trovi alcuni miei dipinti, sperando che siano di gradimento di chi li osserva.

Come vedi ho amici che non solo scrivono, dipingono anche.

domenica 17 aprile 2016

PER FARE IN MODO CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.102 JOE SATRIANI - WAR

Di notte non siamo mai soli, specialmente in quelle con mille dubbi, in quelle tristi c'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo e  che ci accompagna a letto.
Clicca su play, metti le cuffie, fai un respiro profondo e lascia andare emozioni, i pensieri negativi e lo stress.
Lascia andare, domani quando ti svegli, magari  e' gia' passato tutto.
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sabato 16 aprile 2016

PER FARE IN MODO CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.101 PINK FLOYD - ECLIPSE

Di notte non siamo mai soli, specialmente in quelle con mille dubbi, in quelle tristi c'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo e  che ci accompagna a letto.
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Lascia andare, domani quando ti svegli, magari  e' gia' passato tutto.
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