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venerdì 28 agosto 2015

IO, PAOLINO E LA BOLLETTA DELL’ENEL

Una promessa è pur sempre una promessa.
Ci eravamo lasciati così, io e Paolino in una domenica mattina di inizio luglio, davanti a un ‘’ape’’ al Ponticello sulla riva piacentina del Po.
Paolino è un’amico che ho rivisto dopo tanto tempo veramente con piacere.
Compagni di scuola che poi hanno intrapreso strade diverse.
Figlio di un operaio dell’Enel, per tanti anni non è mai riuscito ad accendere la luce a casa sua perché non sapeva manco cosa fosse un interruttore.
Poi ci si è messo d’impegno e con costanza, dedizione e passione (gli ingredienti sono sempre gli stessi) ha fatto carriera e si è sistemato.
Quella mattina ai primi di luglio in riva al Po avevamo parlato di tutto, bellissimi aneddoti e ricordi di scuola ma non solo, anche di famiglie, di figli, di partner e anche come spesso succede quando due amici si incontrano dopo tanto tempo anche di lavoro.
E’ bastato cambiare un software gestionale nell’ufficio di sua competenza per cambiare qualche cosa anche ne lteam di lavoro.
Spesso succede, serviva una scossa ( e detto da un quadro dell’Enel è tutto dire).
Gli sarebbe piaciuto organizzare una giornata di formazione  per i suoi ragazzi, affettuosamente chiama cosi chi lavora con lui.
Avevo accettato con entusiasmo la proposta, l’unica richiesta a parte quella economica era di una giornata informale in stile ora et labora”, come nei seminari, dove da sempre si sta in jeans e camicia perché si lavora e si studia meglio.
Così, come avevamo concordato ieri sono andato a fare formazione.
E’ stata una giornata oltre che costruttiva anche divertente nel corso della quale dopo avermi presentato come amico ecc. ecc. abbiamo toccato vari argomenti anche attraverso metafore del Gioco di squadra, di comunicazione e tecnologie, di decisioni da prendere e di modi di prendere e proporre soluzioni ai problemi, del successo, ma anche della necessità di cambiare quando serve, di sogni e perfino della strategia di offrire certe caramelle svizzere a chi parla troppo e a vanvera, e così la giornata è volata.
Tra le risate, prima di terminare e salutare, ho tolto dal mio trolley tre paginette, mi ero portato l’ ultima bolletta.
‘’Adesso prendi tu appunti che ti spieghiamo poi questa sera a casa, visto che scrivi su un blog ed hai parecchie amicizie anche su facebook li pubblichi e cosi possiamo essere di aiuto e offrire un bel servizio a chi ti legge’’.
Quel ‘’possiamo’’ mi è piaciuto tantissimo!
Giusto in questi giorni sto leggendo un bel libro sul modo costruttivo e diverso di fare fare network.
La lezione quindi è stata reciproca.
Mi auguro di avere trasmesso qualche cosa ai ragazzi di Paolino, i suoi ragazzi sicuramente hanno trasmesso qualche cosa a me che voglio a mia volta condividere
Anche questo è fare network
Ricordando i commenti di alcune amicizie su facebook
o   Carla ‘’cè sempre da imparare’’
o   Elena ‘’ Carlo credi a me che a volte è meglio non sapere , sai che gastrite ti viene quando saprai i costi aggiunti ai tuoi reali consumi’’
o   Patrizia ‘’ capire la bolletta tra consumi tasse e iva etcc. chi ci capisce
E altri che, per problemi di spazio non cito, credo di poter rendere un buon servizio mettere gli appunti nel blog.

Quindi se può esserti utile capire come leggere la bolletta dell’Enel, ciapa,  clicca > qui  è gratis


J di calcio e d’altre nuvole 
Carlo Feroldi

lunedì 17 agosto 2015

DOPO GLI GNOCCHI DI SAN ROCCO

Per chi arriva e per chi parte
Per quelli che sono già partiti e da qualche parte sono arrivati (anche per quelli che sono già tornati)
Per chi comincia
Per chi continua
Per chi ha finito
Per chi va
Per chi viene
Per chi sa agire e non vuole più aspettare.
Per chi accetta il rischio e non ha paura di sbagliare
Per chi, più che di progetti vive di sfide da affrontare per vincerle perché ci sono cose che se non le vivi non riesci a spiegarle
Soprattutto per chi si è un po’ perso per strada aspettando l’ultimo lancio di dadi, l’ultima estrazione del lotto e del superenalotto.
Non c'è niente di più entusiasmante e di esaltante che riprendere a riappropriarsi delle proprie vere capacità e inclinazioni.
Quel che conta è solo il desiderio di riscoprirsi unici e veri e la voglia di riprendere, passo dopo passo  il cammino per la propria strada anche a costo di qualche sacrificio.
Un po’ anche a me stesso


good luck


J di calcio e d’altre nuvole 
Carlo Feroldi-Riproduzione Riservata

sabato 15 agosto 2015

FERRAGOSTO

Sarà perché di solito viviamo alla velocità della luce che in questi giorni di agosto in cui tutto è più lento,  le città sono quasi deserte e si svuotano diventa più facile girarsi attorno e vedere le cose.  
Può darsi che anche tu abbia notato in questo periodo altre persone che fanno un po’ più fatica a comunicare, a farsi nuovi amicizie  oppure essere prese di mira sono solo perché sono un po’ più deboli, timide, magari sono meno cercate dagli altri, dalle compagnie semplicemente perché non sono vestite alla moda o non hanno le scarpe di quella marca  famosa.
Se rallenti lo vedi che la vita è piena di cose imperfette.
Decidere di apprezzare le differenze degli altri e i loro difetti è una delle cose che maggiormente può far nascere amicizie e relazioni in ogni campo sane, sincere, solide  e durature.
Non solo perché la comprensione e la tolleranza sono la base di ogni buona amicizia e relazione.
Ti chiedo quindi un favore.
Sii più gentile di quanto ritieni necessario esserlo perché tutti in questi momenti abbiamo problemi, tutti stiamo imparando come fare a vivere, ed è molto probabile che non ci basti una vita per imparare come si fa.
I politici continuano e si limitano a dirci che sanno che esiste il problema, meno male!
Lo fanno attraverso i media che a loro volta, come se fossimo dei deficienti  ci consigliano di bere molta acqua e stare all’ombra.
Se non ci fossero loro a dircelo immagino saremmo tutti li, nei parcheggi dei supermercati a prendere il sole con quaranta gradi e i thermos che scottano pieni di bombardini, rosolade e vin brulé.
Tutti siamo presi, tutti  stiamo lottando in qualche tipo di battaglia che gli altri non possono sapere.
Non possiamo mai sapere com’ è veramente la vita delle altre persone che incontriamo al bar, camminando per la strada, viaggiando su un autobus o in treno.
Facciamo noi il primo passo, salutando gli altri con un sorriso e invitando  chi è con noi, i nostri amici, i nostri bambini, i nostri ragazzi e i nostri partner a fare altrettanto.
I buoni propositi per quando avremo terminato le vacanze in questi giorni si sprecano.
Questo è un piccolo e semplice gesto di grande apertura e gentilezza che, a differenza del mettersi a dieta, andare in palestra, smettere di fumare non costa niente e soprattutto neanche fatica.
In momenti come quelli che stiamo vivendo questo si che può fare davvero una bella differenza, soprattutto questo si che si può fare senza aspettare la fine delle vacanze.
Buon ferragosto
Alla faccia!


J di calcio e d’altre nuvole
Carlo Feroldi – Riproduzione Riservata
www.carloferoldi.weebly.com