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sabato 30 luglio 2016

TE LO SPIEGO IO IL PROBLEMA DEL DOPING IN RUSSIA

Al Bano (e Romina).
I Ricchi e Poveri.
Pupo. 
Toto Cotugno.
E credo forse ne ho dimenticato qualcun altro, sono i nostri cantanti più famosi in Russia.
Poi ci scandalizziamo se sta dilagando il fenomeno del doping.

Secondo te si può ascoltare, ballare musica così senza prima mandare giù qualcosa?


Carlo Feroldi – www.carloferoldi.weebly.com
Riproduzione Riservata - J Di calcio e d'altre nuvole

giovedì 28 luglio 2016

CIAO

Io non ci credo a quelli che ti dicono che quando hai la passione per quello che fai, hai già tutto.
La passione ci vuole, se l’hai, è meglio, ti aiuta a fare le cose fatte bene, ma la passione non è tutto.
Guarda qua.
Ciao.
Un successo!
Un cesso di murales, su un cesso di muro di una piccola stazione di campagna che è già cesso di suo.
Ci vuole una bella forza e una grande passione a mettersi lì, magari un’ora per fare dei murales cosi.
Ciao.
Vuoi dire ciao, vuoi salutare le persone?
Ti metti lì sulla panchina di legno (guarda bene che magari non sia rotta anche quella e che tenga) quando passa la Brescia – Cremona o la Treviglio – Cremona e con la manina saluti la gente.
Ciao.
C’è la passione, manca tutto il resto:
La creatività.
La capacità di esprimersi.
L’educazione (non si dovrebbe mai imbrattare i muri).
La fantasia.
La manualità.
Soprattutto mi sembra di capire, i soldi per comprare bombolette di altri colori.
Mi dispiace, ma fare il writer non è il tuo mestiere.

Ciao.


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martedì 26 luglio 2016

SONO COTTO

Niente.
Niente di niente.
Non mi viene da postare niente.
Non mi viene da scrivere niente.
Consegno in bianco.

Mal che vada mi farò una nota.
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lunedì 25 luglio 2016

I SULTANI SONO UOMINI CHE NON DEVONO CHIEDERE MAI

Fossi il responsabile marketing di una famosa marca di dopo barba, valuterei certi mercati, quelli, dove gli uomini non hanno bisogno di chiedere mai.
Sarebbe il dopo barba indicato per certi tipi di persone di certi Paesi.
Oggi ho definitivamente (e fermamente) declinato una proposta che mi è pervenuta dal Sultanato dell’Oman.
Tre anni di lavoro a dirigere, organizzare, redigere le linee guida delle metodologie didattiche di una tra le più in vista accademie di calcio del Paese.
I casi sono due.
D’accordo che questa è gente che alle cinque della sera, così come l’Effendi, non sta tanto lì a farsi il te, si beve una tazza di petrolio e tira fino a tardi, ma questa gente solo perché conta sull'effetto e la presa che ha sugli altri il vedere quelli che portano un fazzoletto in testa e una sottana bianca non può essere cosi presuntuosa da arrogarsi il diritto di potere stabilire da sola (senza chiedere, discuterne, parlarne) il valore di una persona, delle sue conoscenze e di conseguenza del suo lavoro e di tre anni a migliaia di chilometri da casa.
Loro non chiedono.
Ti scrivono allegando e documentando; questi sono gli impianti sportivi, questo è il carnet di biglietti aerei pre-pagati a/r due volte l’anno, questo è il compenso che offriamo, questo è il contratto internazionale, questa è la macchina, lui è l’autista, l’altro là è l’interprete (che facce ragazzi) questo è l’hotel dove alloggerà.
Attendiamo urgentemente la sua decisione.
A parte il compenso che fa dubitare che questi siano di quelli che fanno cambiare, truccare e pettinare l’unica moglie che ha, anche cinque o sei volte il giorno perché altre mogli non se le possono permettere.
Ma non è solo questo.
Io non sono bigotto, figuriamoci, si io.
Coerente quello sì, almeno, credo.
Documentandomi.
La Legge Fondamentale dell'Oman dichiara l'islam religione di Stato e la sharia principale fonte della legislazione nazionale.
Tuttavia al suo interno è anche affermata la libertà di religione ‘’anche se con qualche limitazione per i non islamici specie in materia di culto”.
Nel caso, qualche volta mi venisse voglia di passare per una chiesa ad accendere una candela, sentire il profumo dell’incenso, per farmi il segno della croce, o starmene qualche ora in un monastero a meditare?
Da loro per noi, non è come da noi qui per loro.
Ma per piacere, ma dove hanno le chiese questi, ma, dove li hanno i monasteri.
Se me lo chiedo, è evidente che non sarò tra gli uomini che non devono chiedere mai, anzi, proprio per questo, mi piacerebbe chiederlo proprio a loro, ma dove le avete le chiese, ma dove li avete i monasteri.


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domenica 24 luglio 2016

venerdì 22 luglio 2016

LA MIA FORNAIA

La mia fornaia?
Lei si.
Oh,  per me è la mia fornaia è bellissima.
La mia fornaia è biondissima.
La mia fornaia mi vuole bene.
La mia fornaia è buonissima.
La mia fornaia è bravissima.
La mia fornaia mi capisce.
La mia fornaia non mi chiede mai, non parla mai di calcio.
La mia fornaia è coltissima
[legge Carlo Michelstaedter]
La mia fornaia fa anche di quei dolcetti.
La mia fornaia è dolcissima.
La mia fornaia ha entusiasmo.
La mia fornaia è gentilissima.
La mia fornaia è la numero uno di tutti i fornai.
La mia fornaia al venerdì fa pure gli gnocchi fatti in casa di patate.
La mia fornaia è precisissima.
La mia fornaia è puntualissima.
La mia fornaia ha sempre il sorriso.
Non c’è niente da dire, da eccepire e da fare, la mia fornaia è sempre la mia fornaia.

Siccome so che anche lei legge il mio blog, ho scritto questa cosa per lei, per tutte quelle volte che devo avvisarla che passo in ritardo a ritirare la spesa e chiederle ''Rosetta, me la lasci al solito posto''?


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martedì 19 luglio 2016

ASPETTARE

Aspettare farà anche parte della vita.


Sarà pure nell'ordine naturale delle cose.

Quando attendi una parola, una mail, un sorriso, una telefonata che non arrivano, non c'è nulla di peggio che attendere invano.


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lunedì 18 luglio 2016

STANNO TUTTI BENE

Stanno tutti beni.
Sono tutti fuori.
In pianura in giro per le città nei centri commerciali, nelle tante feste che ci sono in questo periodo nei parchi, in vacanza ai laghi, ai mari sulle spiagge, nei boschi in montagna, a vedere se con il cellulare riescono ad acchiappare i Pokemon.

Roba che se glielo facessero fare per lavoro.


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giovedì 14 luglio 2016

PERCHE’ SI SBAGLIA

Si sbaglia per amore.
Si sbaglia per gelosia.
Si sbaglia per ammettere di aver sbagliato e poter chiedere scusa.
Si sbagli per crescere, per migliorarsi.
Si sbaglia per imparare, per imparare a non ripetere certi sbagli.

Si sbaglia perché non siamo perfetti, siamo esseri umani.




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martedì 12 luglio 2016

AMMESSO

Sono veramente contento che sia andato tutto bene.

Soprattutto nell’ultimo che secondo me è sempre quello più difficile di tutti.

Gli altri dieci?

Va beh, meglio che ve li risparmio.

Adesso dai, però non è tanto per dire.
A me dispiace solo una cosa, niente di che, solo una piccola cosa, una quisquilia.
Che dopo, quando li mandi a cagare oh, questi fior di esperti e professori si incazzano, si offendono pure e hanno il coraggio di dirti anche che ci sono restati male e da te non se lo sarebbero mai aspettato.


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lunedì 11 luglio 2016

DOMANI E’ UN ALTRO FORNO E SI VEDRA’

Se non sei Pirandello o se non sei, proprio così appassionato di teatro può capitarti che ti rompi anche un po’ le balle a forza di aspettare Godot.
Decisioni da prendere che non sono decise, risposte alle mail e telefonate che non arrivano mai.
Siccome ho imparato che anche in certi momenti bisogna avere sempre un proprio stile, saluto tutti e ringrazio perché ognuno mi ha insegnato qualcosa.
Chi è incaricato di organizzare lo sport e non sa nemmeno lo sport cosa sia e i suoi valori perché non ha mai fatto sport, nemmeno in spiaggia d’estate con i racchettoni e le infradito, ministeri, dipartimenti, politici, assessori, segretari, sottosegretari, direttori, vicedirettori, comandanti, vicecomandanti, commissari ecc.ecc. e nel caso se ce ne fossero anche quelli aggiunti, chi ci deve ancora andare,  chi è già in ferie, chi invece deve tornare.
Tutti.  
Siccome ho sempre fatto tutto da solo, da oggi mi aggiungo da solo a quelli che se ne tornano a casa loro.
Per me decido io, non devo rendere conto a nessuno, è stata una bellissima esperienza ma non aspetto più nessuno.
Basta!
Nel continuare ad aspettare, entusiasmo, pazienza e la voglia ormai non ci sono più.
Da oggi ho deciso che me ne resto a casa mia dove ho tante cose lasciate da recuperare e ritrovare, tante altre nuove da fare, tanti altri progetti da far partire. Per mia fortuna sono capaci di fare anche altre cose.  
Non è per il caldo, l’H24Sport ha il suo effetto e almeno quello funziona sempre bene come piace a me anche quando in certi giorni sembra sia insopportabile.
Oggi con trentacinque gradi, praticamente un forno, ho deciso così.

Domani magari è un altro forno e si vedrà.


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giovedì 7 luglio 2016

PER FARE IN MODO CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.186 RINO GAETANO - A MANO A MANO

Di notte non siamo mai soli.

Specialmente dopo giornate un po' malinconiche, con mille dubbi, preoccupazioni, solitudini e tristezze, ci fanno compagnia i ricordi, e i pensieri si sentono di più.

Quando le parole contano poco, così come quando è inutile anche imprecare, arriva sempre la musica a salvarci.

C'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo che ci accompagna a letto prima di addormentarci.

Ci deve essere essere qualcosa di straordinario nell'ascoltare musica nella notte, ci aiuta a ritrovare cose, persone, ricordi, tenerezze che credevamo perdute.

La musica allora curerà la stanchezza dell'anima, i sogni quella del corpo.

meglio allora mettere le cuffie, cliccare sul play, fare un respiro profondo e lasciare andare le emozioni, i pensieri negativi e lo stress.

Meglio lasciare andare, sono cose della vita, che a volte ci riserva giornate amare.

Cose che, come tante altre volte si risolveranno.

Si è fatto tardi.
Bella notte, notte notte, notte vera.

 
Carlo Feroldi – Di calcio e d’altre nuvole
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mercoledì 6 luglio 2016

SOLO CHI HA PROVATO PUO' CAPIRE

Tornare a casa dopo una grande impresa.
Un'emozione, un entusiasmo e una gioia indescrivibile che solo chi da piccolo ha provato cosa vuol dire andare all'asilo Chiozzi, o passare un mese in montagna a Roncone, in colonia con le suore puo' assaporare e capire.

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Islanda, sono tornati, il Paese è in festa.


PER FARE IN MODO CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.185 SIMON & GARFUNKEL - EL CONDOR PASA


Di notte non siamo mai soli.

Specialmente dopo giornate un po' malinconiche, con mille dubbi, preoccupazioni, solitudini e tristezze, ci fanno compagnia i ricordi, e i pensieri si sentono di più.

Quando le parole contano poco, così come quando è inutile anche imprecare, arriva sempre la musica a salvarci.

C'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo che ci accompagna a letto prima di addormentarci.

Ci deve essere essere qualcosa di straordinario nell'ascoltare musica nella notte, ci aiuta a ritrovare cose, persone, ricordi, tenerezze che credevamo perdute.

La musica allora curerà la stanchezza dell'anima, i sogni quella del corpo.

meglio allora mettere le cuffie, cliccare sul play, fare un respiro profondo e lasciare andare le emozioni, i pensieri negativi e lo stress.

Meglio lasciare andare, sono cose della vita, che a volte ci riserva giornate amare.

Cose che, come tante altre volte si risolveranno.

Bella notte, notte notte, notte vera.

 
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martedì 5 luglio 2016

PER FARE IN MODO CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.184 LUCIO BATTISTI - I GIARDINI DI MARZO

Di notte non siamo mai soli.
Specialmente dopo giornate un po' malinconiche, con mille dubbi, preoccupazioni, solitudini e tristezze, ci fanno compagnia i ricordi, e i pensieri si sentono di più.
Quando le parole contano poco, così come quando è inutile anche imprecare, arriva sempre la musica a salvarci.
C'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo che ci accompagna a letto prima di addormentarci.
Ci deve essere essere qualcosa di straordinario nell'ascoltare musica nella notte, ci aiuta a ritrovare cose, persone, ricordi, tenerezze che credevamo perdute.
La musica allora curerà la stanchezza dell'anima, i sogni quella del corpo.
meglio allora mettere le cuffie, cliccare sul play, fare un respiro profondo e lasciare andare le emozioni, i pensieri negativi e lo stress.
Meglio lasciare andare, sono cose della vita, che a volte ci riserva giornate amare.
Cose che, come tante altre volte si risolveranno.
 

Bella notte, notte notte, notte vera.
 
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HO UN MESSAGGIO PER VOI

Consapevole di aver mangiato e bevuto fino quasi le due, ieri notte ho visto Sant’Antonio.
Mi ha detto di salutarvi, di dirvi di fare i bravi e di smetterla di mandare in giro le sue catene.
Questa mattina alle sei ho aperto messenger e ne avevo già otto.

Ci risentiamo presto, ciao.

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lunedì 4 luglio 2016

PER FARE IN MODO CHE LA NOTTE SIA MENO LUNGA - CONSIGLIO NR.183 EURYTHMICS - SWEET DREAMS

Di notte non siamo mai soli.
Specialmente dopo giornate un po' malinconiche, con mille dubbi, preoccupazioni, solitudini e tristezze, ci fanno compagnia i ricordi, e i pensieri si sentono di più.
Quando le parole contano poco, così come quando è inutile anche imprecare, arriva sempre la musica a salvarci.
C'è sempre una canzone in ogni playlist che fa affiorare un pensiero, un ricordo che ci accompagna a letto prima di addormentarci.
Ci deve essere essere qualcosa di straordinario nell'ascoltare musica nella notte, ci aiuta a ritrovare cose, persone, ricordi, tenerezze che credevamo perdute.
La musica allora curerà la stanchezza dell'anima, i sogni quella del corpo.
meglio allora mettere le cuffie, cliccare sul play, fare un respiro profondo e lasciare andare le emozioni, i pensieri negativi e lo stress.
Meglio lasciare andare, sono cose della vita, che a volte ci riserva giornate amare.
Cose che, come tante altre volte si risolveranno.
 
Bella notte, notte notte, notte vera.

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