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lunedì 25 luglio 2016

I SULTANI SONO UOMINI CHE NON DEVONO CHIEDERE MAI

Fossi il responsabile marketing di una famosa marca di dopo barba, valuterei certi mercati, quelli, dove gli uomini non hanno bisogno di chiedere mai.
Sarebbe il dopo barba indicato per certi tipi di persone di certi Paesi.
Oggi ho definitivamente (e fermamente) declinato una proposta che mi è pervenuta dal Sultanato dell’Oman.
Tre anni di lavoro a dirigere, organizzare, redigere le linee guida delle metodologie didattiche di una tra le più in vista accademie di calcio del Paese.
I casi sono due.
D’accordo che questa è gente che alle cinque della sera, così come l’Effendi, non sta tanto lì a farsi il te, si beve una tazza di petrolio e tira fino a tardi, ma questa gente solo perché conta sull'effetto e la presa che ha sugli altri il vedere quelli che portano un fazzoletto in testa e una sottana bianca non può essere cosi presuntuosa da arrogarsi il diritto di potere stabilire da sola (senza chiedere, discuterne, parlarne) il valore di una persona, delle sue conoscenze e di conseguenza del suo lavoro e di tre anni a migliaia di chilometri da casa.
Loro non chiedono.
Ti scrivono allegando e documentando; questi sono gli impianti sportivi, questo è il carnet di biglietti aerei pre-pagati a/r due volte l’anno, questo è il compenso che offriamo, questo è il contratto internazionale, questa è la macchina, lui è l’autista, l’altro là è l’interprete (che facce ragazzi) questo è l’hotel dove alloggerà.
Attendiamo urgentemente la sua decisione.
A parte il compenso che fa dubitare che questi siano di quelli che fanno cambiare, truccare e pettinare l’unica moglie che ha, anche cinque o sei volte il giorno perché altre mogli non se le possono permettere.
Ma non è solo questo.
Io non sono bigotto, figuriamoci, si io.
Coerente quello sì, almeno, credo.
Documentandomi.
La Legge Fondamentale dell'Oman dichiara l'islam religione di Stato e la sharia principale fonte della legislazione nazionale.
Tuttavia al suo interno è anche affermata la libertà di religione ‘’anche se con qualche limitazione per i non islamici specie in materia di culto”.
Nel caso, qualche volta mi venisse voglia di passare per una chiesa ad accendere una candela, sentire il profumo dell’incenso, per farmi il segno della croce, o starmene qualche ora in un monastero a meditare?
Da loro per noi, non è come da noi qui per loro.
Ma per piacere, ma dove hanno le chiese questi, ma, dove li hanno i monasteri.
Se me lo chiedo, è evidente che non sarò tra gli uomini che non devono chiedere mai, anzi, proprio per questo, mi piacerebbe chiederlo proprio a loro, ma dove le avete le chiese, ma dove li avete i monasteri.


Carlo Feroldi – www.carloferoldi.weebly.com
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