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martedì 5 aprile 2016

LA FAVOLA DEL CAVALLINO DI GHIACCIO

A volte abbiamo bisogno di storie.
Alcune non servono solo ai bambini.
C’è una favola di Andrea Corsini che a me piace tanto.
Secondo me, se sappiamo coglierne la metafora, contiene spunti ce ci fanno capire che è adatta non solo ai più piccoli, ma anche a noi adulti.
Personalmente mi ricorda un periodo nel quale ero come bloccato, fermo, nel quale, pur non senza difficoltà sono riuscito, con un nuovo modo di muovermi, di pensare, e di rapportarmi con gli altri, a trasformarmi in quello che sono e a fare con soddisfazione quello che faccio adesso con la sensazione di gioia, tranquillità e serenità che solamente il sentirsi libero può dare.
Quel periodo mi ha permesso di togliere e buttare via per fare per fare spazio a novità, per cambiare modi di pensare e soprattutto vedere le cose da un altro punto di vista.
Questa favola contiene passi di cambiamento e trasformazione e spunti di libertà.
Il vuoto e la sensazione di sentirci da soli a volte possono anche fare paura ma è nel vuoto, se impariamo a fare spazio per starci dentro che avvengono i cambiamenti più belli.
La vita dovrebbe essere libertà, mentre troppo spesso ci leghiamo alle cose, a certe persone e alle situazioni (non solo con azioni e comportamenti ma anche a parole e a pensieri) perché abbiamo paura del distacco, dell’abbandono e della solitudine.

La favola del Cavallino di ghiaccio ci insegna a non avere paura perché solo lasciando andare ansie, dubbi e paure (quelle che chiamo pippe) possiamo diventare più consapevoli, liberi di essere noi stessi e quindi più sicuri.
Se hai piacere leggere la favola del Cavallino di ghiaccio clicca > qui

Carlo Feroldi – www.carloferoldi.weebly.com
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