A volte abbiamo bisogno di storie.
Alcune non servono solo ai bambini.
C’è una favola di Andrea Corsini che a me piace tanto.
Secondo me, se sappiamo coglierne la metafora, contiene
spunti ce ci fanno capire che è adatta non solo ai più piccoli, ma anche a noi
adulti.
Personalmente mi ricorda un periodo nel quale ero come
bloccato, fermo, nel quale, pur non senza difficoltà sono riuscito, con un
nuovo modo di muovermi, di pensare, e di rapportarmi con gli altri, a
trasformarmi in quello che sono e a fare con soddisfazione quello che faccio
adesso con la sensazione di gioia, tranquillità e serenità che solamente il
sentirsi libero può dare.
Quel periodo mi ha permesso di togliere e buttare via per
fare per fare spazio a novità, per cambiare modi di pensare e soprattutto vedere
le cose da un altro punto di vista.
Questa favola contiene passi di cambiamento e
trasformazione e spunti di libertà.
Il vuoto e la sensazione di sentirci da soli a volte possono
anche fare paura ma è nel vuoto, se impariamo a fare spazio per starci dentro che
avvengono i cambiamenti più belli.
La
vita dovrebbe essere libertà, mentre troppo spesso ci leghiamo alle cose, a
certe persone e alle situazioni (non solo con azioni e comportamenti ma anche a
parole e a pensieri) perché abbiamo paura del distacco, dell’abbandono e della
solitudine.
La favola
del Cavallino di ghiaccio ci insegna a non avere paura perché solo lasciando
andare ansie, dubbi e paure (quelle che chiamo pippe) possiamo
diventare più consapevoli, liberi di essere noi stessi e quindi più sicuri.
Se hai piacere leggere la favola del Cavallino di ghiaccio clicca > qui
Se hai piacere leggere la favola del Cavallino di ghiaccio clicca > qui
Carlo Feroldi – www.carloferoldi.weebly.com
Riproduzione Riservata - J Di calcio e d'altre nuvole
Nessun commento:
Posta un commento