Ho trovato un po’ di tempo per rispondere a
quel guru della formazione che ogni giorno mi manda una mail per ricordarmi il
suo corso a Roma su come sia importante nel lavoro, nello sport e nella vita
“centrare i propri obiettivi!”.
Tra
l’altro manco so come e dove mi abbia agganciato.
A parte
il fatto che se non me lo diceva lui non lo sapevo davvero di come sia
importante non andarci vicino ma averli chiari e centrarli.
Magari
può essere anche che
pensi che sia un deficiente.
Sarà che non siamo bocciofili ma credo che a volte
siamo noi che, anche con queste cose, con questi coach, questi guru e questi
santoni esageriamo prendendo tutto ciò che ci raccontano e quello che scrivono
per buono, manco fosse tutto oro colato.
Ma dico io, ma che bisogno c’è di andare fino a
Roma, chiudersi in un hotel per fare un corso e ascoltare uno che parla un
giorno intero di com’è importante centrare i propri obiettivi, di leggere
mattoni di trecento, quattrocento pagine sull’argomento.
A cosa serve.
Prendi oggi che è stata una bella giornata di sole,
vienivi qui alla bocciofila della Bovisa, prendevi una sedia di plastica, stavi qui
un paio d’ore, un bicchiere di rosso, pane e salame, vedevi quelli li come
bocciano e sbocciano, affinavi il dialetto sentendo cosa dicono quando ci andavano vicini o li mancavano e poi vedevi che da portarti a casa qualcosa avresti imparato.
Carlo Feroldi – www.carloferoldi.weebly.com
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