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mercoledì 6 gennaio 2016

A. A. A. LAVORO OFFRESI NEI SERVIZI SEGRETI

Come si dice, ogni mondo è paese così, come ogni villaggio e paese che si rispetti ha spesso il suo scemo.
Quando non c’è, si cerca di importarlo da altre parti.
Ieri ero in provincia di Bergamo a promuovere 60 post Di calcio e d’altre nuvole, poteva capitare in qualsiasi altra città, del centro, del nord, del sud e delle isole, perché di annunci di offerte di lavoro così il web a dire che è pieno, è poco.
Mi è caduto l’occhio (e anche qualche cosa d’altro) su un’offerta di lavoro pubblicato da un’azienda anonima.
Riconosco che sono imperfetto, a volte sono troppo crudo e tranchant specialmente quando dico quello che penso, parlando alla gente o scrivendo qui di cose importanti come ad esempio il lavoro!
Bisogna avere il coraggio di metterci la faccia, sempre e comunque, a maggior ragione in tempi come questi, quando si offre alle persone, tante volte più che un’opportunità, un’illusione di poter avere un lavoro.
Azienda anonima ricerca un’impiegata per il back office.
Se non è un annuncio di un’azienda che lavora nei servizi segreti, deve essere il solito annuncio di un’azienda che offre un lavoro (di merda).
Se c’è una cosa della quale vado a testa alta, fiero e orgoglioso è che nel lavoro non ho mai avuto bisogno di farmi raccomandare da nessuno, anche se in certi tempi non è stato facile, me la sono sempre cavata da solo.
Non dovrei stupirmi, anche per precedenti esperienze professionali vissute in certi momenti superati per mie capacità, o per fortuna.
A volte le ho proprio, come si dicono toccate con mano e vissute sulla mia pelle.
Come si fa a spedire un curriculum contenente delle informazioni personali con risposta a un’offerta di lavoro proposto da un’azienda che non è nemmeno capace di metterci la faccia così almeno, chi cerca un lavoro possa documentarsi e informarsi evitando di illudersi e sperare, e anche magari di perdere tempo e soldi in colloqui ecc.
Il problema è anche che, in tanti ambienti di lavoro, di leadership se ne vede ben poca e a volte c’è da restare allibiti vedendo come certe persone possano essere ascoltate e avere perfino un seguito.
Lo chiamano terziario, tante volte terziario avanzato.
Quarto mondo, perchè questo è il terzo che regredisce.

Tutto qui.


Carlo Feroldi – www.carloferoldi.weebly.com
Riproduzione Riservata - J Di calcio e d’altre nuvole

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