Ogni giorno siamo bombardati e
sopraffatti da messaggi di ogni tipo e, ci sono volte in cui abbiamo perfino la
sensazione di non avere neanche il tempo per capire se quello che stiamo decidendo
sia giusto oppure sbagliato.
Viviamo
immersi in una situazione dove, aziende, istituzioni, persone e organizzazioni,
attraverso i loro canali, pretendono di farci fare quello che vogliono, che non
sia detto sia sempre quello che vogliamo noi.
Acquistare una cosa, credere in un’altra, firmare,
votare per questo o per quello e così via.
Magari è una cosa della quale non sentiamo il
bisogno, magari è una cosa alla quale c’è difficile credere, magari quello per
cui ci chiedono di firmare o votare è distante anni luce dalle nostre idee e
dal nostro modo di ragionare.
Il farci sentire in colpa, che siamo inferiori,
incapaci, di meno, minuscoli, tante volte una merda è il sistema più comune che
usano.
-Secondo loro abbiamo dei problemi- e loro
(guarda caso) hanno la soluzione.
Se ci sono persone che acquistano quella cosa,
che credono in ciò che ti raccontiamo, che firmano e votano per quello che
proponiamo, perché tu no?
Come a tutti, capita anche a me che ci siano volte che debba prendere decisioni.
Ci sono state volte che ho preso anche decisioni
imperfette, però ne ho sempre pagato le conseguenze.
E questo di tasca mia senza avere sensi di
colpa, sentirmi inferiore, incapace, un di meno, un minuscolo, oppure una
merda.
Ho imparato a mie spese, che è meglio prendere
decisioni imperfette piuttosto che dar retta alle soluzioni perfette degli
altri che poi non hanno nessun effetto.
Se secondo loro ho dei problemi e (ma vah) loro
hanno la soluzione, se ci sono persone che acquistano quella cosa, che credono
in ciò che raccontano, che firmano e votano per quello che propongono, perché
io no?
Semplicemente perché, per me decido io!
Carlo Feroldi – www.carloferoldi.weebly.com
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