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lunedì 2 novembre 2015

CIAK SI GIRA

Non hai mai avuto la tentazione di scaricare l’applicazione che, dando uno sguardo al tuo passato virtuale, sceglie, mette insieme qualche foto, qualche momento e qualche ricordo, li elabora trasformandoli in un mini film della tua vita di un minuto e te lo posta in bacheca?
I social sono una cosa, la vita è un’altra cosa.
Sui social è diverso, si ride, si scherza anche nei social ognuno ha una storia, a volte scheletri negli armadi in cui non  è impossibile sbirciare.
C’è chi magari cerca davvero un’amore e una storia importante tipo quella di Giulietta e Romeo, e non sa che ha provocato sei morti per durare tre giorni.
Più che una storia, una sventola.
C’è chi, nei social è molto popolare e ciò nonostante dimostra di essere un imbecille lo stesso.
La fama, anche nei social inganna perché può essere confusa con il successo.
Quando accetti un'amicizia, quando la chiedi, quando clicchi un like (il mi piace), quando commenti, quando posti ricorda che fai parte comunque di un mondo e, la vita delle persone, aldilà dello schermo del tuo pc, del display del tuo smarphone o del tablet non puoi mai sapere veramente come è davvero.
Ognuno di noi, anche nel web, definisce e mostra i propri parametri.
Non sono qui a fare prediche o ramanzine a nessuno, tanto meno sull’utilizzo dei social.
Penso, che ognuno nella vita debba fare ciò che gli pare, s’intende nel rispetto delle altre persone.
Però, quando giri il film della tua vita, quella reale, quella vera di tutti i giorni, fai in modo che non siano gli altri a scegliere per te le foto, i momenti, i ricordi guardando al tuo passato.
Fai in modo che non duri un minuto, che non sia un mini film e soprattutto, non accontentarti di essere una comparsa.

Sii il protagonista guardando al futuro, non al passato.

J Di calcio e d’altre nuvole 
Carlo Feroldi-Riproduzione Riservata 



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