Avevo letto giovedì sera sul mio diario di Facebook un
bellissimo post che un’amicizia, una GBP (gran Bella Persona) mi aveva
dedicato, una canzone di un autore, Quando torni’’ di Bungaro che pochi
conoscono ma che a me piace tantissimo.
La dedica poi era bellissima tanto che mi aveva emozionato.
Con mia grande gioia e tanta sorpresa i miei profili superano
ormai le 3.000 amicizie, oltre 12.000 persone mi seguono da qui, giornalmente
ricevo commenti e messaggi anche in privato ai quali, compatibilmente con i
miei impegni (almeno che commenti, messaggi e post siano frivoli, di gusto
discutibile o disarmante) mi sono ripromesso di rispondere a tutti.
Con altrettanta sorpresa, questa bella amicizia, questa GBP
in silenzio l’ha tolto pensando forse che non me ne fossi accorto.
Chissà quando torno, e chi lo sa!
Ci tengo a non
dare mai a qualunque tipo di futuro, tantomeno il mio, contorni definiti con
esattezza perché nella vita ogni
avventura è qualche cosa che alla fine capita e allora, così come dicono a Bergamo,
una città che amo tantissimo, “ndom, adoss adoss”, certamente a ogni avventura
professionale (così come qualsiasi onda valga la pena merita di essere
cavalcata) vale la pena saltare addosso e allora è così che capita anche che si
possa andare oltre, un oltre che magari non finisce mai di insegnare e di
imparare il senso della vita.
Capita che per necessità, passione, per il gusto della sfida
e qualche voglia di rivincita allora si metta tutto in una valigia e si lascia
qualche cosa che sta sprofondando nel passato per costruirsi il futuro in un
mondo nuovo, così come capita anche che da posti lontani, lontani anche dai
luoghi comuni poi si ritorna, si sistema la valigia sopra un armadio, magari
per sempre, magari solo per un momento e dopo chissà, magari chissà in quale
mondo e da quale parte del mondo.
Anche se errare humanum est e perseverare è più umano a
sud-est è uno dei miei motti preferiti, ti rispondo con gioia e piacere GBP,
quando torno, una volta alleggeriti i miei impegni, una cena da amici, parlando
di come siamo noi gente della bassa, di musica, di fatiche, di lavoro in
fabbrica e di schiene rotte, di altre nuvole, e di bla bla bla proprio ce la
facciamo, magari in una serata di pioggia (che sarebbe anche più bello) magari
mangiando caplet, capel dal pret e bevendo dal lambrusc ma scur, scur, scur.
E’ più che una promessa, veramente non era facile rispondere a
un post come quello che mi hai dedicato e, a post così belli non si risponde
d’acchito e il tuo, quello che mi hai dedicato era bellissimo.
Grazie e specialmente di cuore, intanto ti auguro tutto il
meglio perché so che te lo meriti e, se ogni tanto si può anche dire:-ho
sbagliato, I’m sorry, se puoi e se vuoi, scusami tanto, hai ragione Denny, le
belle amicizie, quelle con l’A maiuscola con le GBP non andrebbero mai
trascurate.
Sperando a presto, intanto ti abbraccio e ti raccomando.
#Stairock
J Di calcio e d’altre nuvole
Carlo Feroldi-Riproduzione Riservata
www.carloferoldi.weebly.com
Nessun commento:
Posta un commento